Miglior terapia per l’artrite

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni. Nel nostro paese, a soffrire di questa patologia è una persona su 250, ciò vuol dire che attualmente in Italia ci sono più di 400.000 malati di artrite. L’artrite reumatoide è più diffusa tra le donne che tra gli uomini e si presenta in un’età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Esistono, comunque casi di artrite precoce e tardiva. Approfondiamo la conoscenza dell’artrite reumatoide.

Cos’è l’artrite reumatoide?

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce le articolazioni di gambe e braccia. Come tutte le malattie autoimmuni, è lo stesso organismo ad attaccare i tessuti sani, nello specifico la membrana sinoviale, un sottile rivestimento composto da tessuto connettivo che riveste la capsula articolare e l’osso nelle articolazioni. Colpita dall’infiammazione, questa membrana crea il panno sinoviale che distrugge la cartilagine creando gravi problemi alle ossa. Si tratta di una patologia sistemica invalidante che, per questa ragione, rischia di colpire anche i vasi sanguigni, le sierose, i muscoli ed alcuni organi del nostro corpo come cuore e reni.

Quali sono le cause?

L’artrite reumatoide è una malattia che ha più di una causa scatenante. La patologia si sviluppa in quei soggetti geneticamente predisposti che vengono a contatto con un fattore scatenante ambientale che attiva una risposta auto-immune. Ecco, quindi, che si assiste ad un funzionamento anomalo del sistema immunitario che fa insorgere l’artrite reumatoide. Tra i fattori scatenanti ci sono:

  • Infezioni da Human Herpes Virus 6 ed Epstein-Barr Virus
  • Patologie autoimmuni
  • Patologie reumatiche
  • Stress
  • Tabacco
  • Abuso di alcolici
  • Scompensi nutrizionali
  • Cattiva igiene orale 
  • Parodontiti 
  • Obesità

Quali sono i sintomi?

Riuscire a riconoscere i sintomi dell’artrite reumatoide permette un tempestivo intervento che potrebbe essere fondamentale per il decorso della malattia. Nonostante i sintomi, almeno quelli iniziali, vengano spesso sottovalutati, quando la patologia è in fase avanzata si manifestano:

  • Gonfiore e deformazione articolare
  • Dolore delle ossa alla palpazione e nei movimenti
  • Rossore articolare
  • Sensazione di calore
  • Rigidità

In alcuni casi anche:

  • Febbre
  • Perdita di peso
  • Anemia e iperferritinemia
  • Ipotrofia muscolare e anomalie tendinee
  • Infiammazione di altri tessuti

Per una diagnosi attendibile è importante rivolgersi, oltre che al medico di base, anche ad un reumatologo, esperto proprio di questo tipo di patologie. Gli esami necessari per una corretta diagnosi sono: anamnesi ed esame fisico, analisi del sangue per l’individuazione dei marker dell’artrite reumatoide, ecografia delle articolazioni, prelievo e analisi di un campione sinoviale articolare.

Se volete maggiori informazioni potete leggere questo sito di approfondimento sulla artrite reumatoide

Quali sono i rimedi?

Nel caso di diagnosi di artrite reumatoide è importante seguire le indicazioni terapeutiche indicate dal medico. Oltre a questo è bene tenere presente alcuni utili rimedi:

  • Scegliere bene l’attività fisica da svolgere: l’artrite colpisce le articolazioni per cui praticare uno sport che le solleciti eccessivamente non è d’aiuto;
  • Fare fisioterapia per prevenire l’ipotonia muscolare e la rigidità;
  • Fare bagni di fango che aiutano a ridurre il dolore;
  • Assumere sostanze come l’acido boswellico, la curcuma, l’artiglio del diavolo, l’euonymus alatu, il tripterygium wilfordii, tutti rimedi naturali particolarmente indicati per questa patologia.

Inoltre è importante seguire una dieta sana ed equilibrata che preveda il consumo frequente di verdura, frutta, alimenti che contengono omega 3 e antiossidanti come pesce, semi di chia, kiwi, mirtillo rosso, soia, tutte sostanze utili a rinforzare il sistema immunitario compromesso. Andrebbero evitati dolci, cioccolata, alcol, fumo.

Seguendo queste direttive la malattia può rallentare il suo decorso permettendo a chi ne è affetto di condurre una vita normale.