Ronaldo e gli altri, al via i rientri in Italia? Ma cosa cambia?

Si allenta la stretta per ciò che concerne i divieti da Coronavirus, ed anche lo sport inizia a giovarne. Si potrà riprendere a fare sport anche se solo individuale, mentre per quello collettivo si dovrà attendere ancora. La data prevista ad oggi è quella del 18 maggio. Intanto tutti i calciatori che sono andati a trascorrere il periodo di “quarantena” presso i loro territori di nascita, adesso inizieranno a rientrare in Italia per riprendere contatto con i propri club di appartenenza. Potranno infatti allenarsi in maniera individuale, mantenendo le distanze sociali, Anche lo sport, ed in particolare il calcio si inizia quindi a studiare per far ripartire la ormai famosa fase due.

Come affrontare la riapertura

Radja Nainggolan

Per riniziare ad allenarsi quindi dal 4 maggio, sarà possibile farlo in maniera individuale. Corsa, e palestra magari casalinga. Allenamenti studiati e proposti ai calciatori, dai vari preparatori atletici di ogni singolo club. È infatti fondamentale ritrovare la giusta forma fisica individuale, per poi riprendere gli allenamenti collettivi con i compagni di squadra. In questa fase sarà importante sanificare in maniera corretta (come da protocollo) e meticolosa, tutti gli ambienti nei quali i calciatori e lo staff societario avranno accesso. Anche gli spostamenti delle squadre, per giocare un’ eventuale partita in trasferta, potrebbero subire alcuni stravolgimenti. Per mantenere la distanza sociale, potrebbero ad esempio essere utilizzati, nel n più ino ma due pullman. In questo modo si dividerebbero i passeggeri del mezzo di trasporto utilizzato, mantenendo le distanze richieste dal protocollo sanitario.

Ronaldo e gli altri

Cristiano Ronaldo sta iniziando a progettare il suo rientro a Torino, cosi come alcuni dei suoi compagni rientrati a casa durante questo periodo. Pensiamo a Douglas Costa, Higuain, Pjanic, Rabiot ed altri ancora. Cambiando club, il Milan attende con ansia il rientro di Zlatan Ibrahimovic, uno che nel finale di stagione potrebbe cambiare gli equilibri. Anche altri club di primo livello, e non solo, attendono il rientro dei propri calciatori in Italia. Sarà un calcio strano, diverso, forse surreale a porte chiuse; ma stiamo comunque parlando della terza industria del nostro paese, che non potrebbe chiudere definitivamente i cancelli.