A Torino è scoppiata la grana Higuain
Gonzalo Higuain è certamente un campione, un calciatore che nella sua carriera ha segnato valanghe di gol. In questi anni ha anche mostrato però un carattere particolare. Talvolta ha dato segnali di iracondità eccessiva, o dei cambi repentini di umore che lo hanno portato allo scontro con i club di appartenenza. Con la Juve in passato ha avuto qualche problema, tanto che fu girato in prestito al Milan, dove mostrò segnali di nervosismo, mentre al Chelsea fu il fantasma di se stesso. Dopo un ritorno travagliato, visto che in estate aveva sempre le valigie in mano, pareva fosse scoppiata la pace. Con l’arrivo del Coronavirus, Gonzalo è rientrato in Argentina, dove tra l’altro c’è la mamma che ha problemi di salute importanti.
Cosa succede

Adesso Higuain é in Argentina e pare non abbia nessuna intenzione di rientrare in Italia. Dice di aver paura di contrarre il Covid-19. La Juventus però sta aspettando solo il segnale da parte del governo, per un’eventuale ripresa. Qualora arrivasse, Higuain verrebbe richiamato per riniziare gli allenamenti, per farsi trovare pronti alla prossima ripartenza. La data potrebbe essere quella del 21-23 giugno, con gli allenamenti che ripartirebbero a fine maggio. Higuain a quel punto sarà costretto a salire su un aereo e rientrare a Torino. A meno che…..
Cosa potrebbe accadere
A questo punto si aprirebbero due scenari differenti. Gonzalo potrebbe decidere di non rientrare, entrando a gamba tesa nei confronti della società di Corso Galileo Ferraris. A questo punto però entrerebbero in scema gli avvocati, e l’argentino rischierebbe una multa salata e la rescissione unilaterale del contratto, con la perdita di tutti i compensi dovuti fono al 30 giugno 2021. La soluzione forse più probabile, è quella che vedrà il rientro del Pipita a Vinovo, nonostante tutte le remore del caso. Dopo a fine stagione potrebbe invece essere sancita la fine del rapporto tra le parti. Rescissione consensuale e Higuain potrebbe accasarsi a parametro zero, dove meglio crederà.