Finocchio proprietà e benefici
Il finocchio è una pianta erbacea, le cui origini derivano dall’Asia minore. Questa pianta si distingue tra la varietà selvatica e quella di produzione orticola, ovvero dolce. Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, con fusto ramificato e perenne, che può raggiungere anche i 2 metri di altezza.
Esteticamente si presenta con un fogliame che ricorda molto quello del fieno, di colore verde, e nella stagione estiva, sono presenti dei piccolissimi fiori gialli. I frutti del finocchio, ovvero gli acheni, sono inizialmente verdi e poi grigiastri. Di questa pianta vengono utilizzati i germogli, i fiori ed i frutti che chiamiamo semi e le foglie.
Il finocchio coltivato invece, è una o pianta annuale o biennale, che possiede una radice a fittone. L’altezza massima che può raggiungere sono gli 80 centimetri. Di essa, si consuma la guaina e grumolo bianco che cresce alla base.
Questa pianta viene ampiamente coltivata negli orti casalinghi per la produzione del grumolo. La struttura si mostra compatta, costituita da un insieme di guaine fogliari di colore bianco. Esse sono carnose e molto vicine le une alle altre, su un corto fusto conico, che si trova in prossimità del livello del terreno.
La tecnica dell’imbiancamento conferisce la colorazione bianca, e si tratta prevalentemente di una rincalzatura che viene effettuata con cadenza regolare. I grumi si raccolgono in tutte le stagioni, in base alla zona di produzione. La pianta si adatta benissimo a qualsiasi tipo di terreno di medio impasto, purché sia presente sostanza organica. Le piantine si dispongono in file con una distanza di circa 25 centimetri l’una dall’altra. Il finocchio richiede frequenti ed abbondanti quantità di acqua ed ama il clima mediterraneo. Dopo circa tre mesi, avviene la raccolta
Tisana e proprietà del finocchio
Per realizzare la tisana al finocchio, basta avere in casa la materia prima, ovvero i semi di finocchio. Una volta fatta bollire l’acqua, questi devono essere lasciati in ammollo come un infuso per circa 10 minuti in una tazza o bicchiere. Terminato il tempo necessario, i semi vanno filtrati e si può gustare la bevanda senza zucchero magari stando sdraiati.
In finocchio è molto conosciuto grazie alle sue proprietà digestive, anche se il suo consumo svolge benefici in tutto l’apparato gastrointestinale e molto utilizzato anche nelle tisane depurative e drenanti.
Esso ha la capacità di assorbire ii gas intestinali che si formano, e contiene l’anetolo, ovvero una sostanza in gradi di agire e placare le dolorose e fastidiose contrazioni addominali. Il finocchio possiede inoltre proprietà depurative, che interessano in particolare il nostro fegato ed il sangue. Inoltre ha un potere infiammatorio che occupa un posto di rilievo tra i suoi benefici.
Questa pianta è composta principalmente da acqua, ed uno dei sali minerali con maggior quantitativo è il potassio. Inoltre nel finocchio sono presenti la vitamina A, la vitamina C ed alcune vitamine che rientrano a far parte del gruppo B. Il finocchio ha pochissime calorie, e possiede inoltre un quantitativo discreto di flavonoidi.
I semi del finocchio, hanno proprietà drenanti e diuretiche, ecco perché vengono utilizzati moltissimo per la realizzazione di tisane che possono favorire l’eliminazione urinaria. Grazie a questa proprietà, non solo si può ritrovare il giusto equilibrio, ma con il passare del tempo, si può notare ad esempio, che il gonfiore di gambe e piedi tende a diminuire insieme alla ritenzione.
Impieghi in cucina del finocchio
In cucina si possono consumare tutte le parti del finocchio, ed il grumolo bianco, che spesso viene considerato come bulbo, si può mangiare nelle insalate oppure aggiungere agli stufati.
Del finocchio selvatico invece si utilizzano i fiori, sia freschi che essiccati, quelli che chiamiamo semi.
Nelle Marche vengono utilizzati per la preparazione dei bombetti, ovvero delle lumache di mare, mentre le foglie fresche servono per insaporire zuppe minestre. In una nota ricetta siciliana, ovvero la pasta con le sarde, le foglie di questa pianta sono uno degli ingredienti fondamentali.
Anche i fiori vengono impiegati moltissimo, per esempio per aromatizzare le castagne bollite, oppure i funghi al forno o in padella o le olive in salamoia. Nel Lazio, il finocchio vine utilizzato ampiamente come condimento delle patate.
Le controindicazioni del finocchio e avvertenze
A causa di ipersensibilità verso l’alimento, alcuni soggetti potrebbero manifestare dopo il consumo dei segni di allergia, come prurito ed irritazione del cavo orale. Tali manifestazioni sono molto frequenti dopo l’impiego dell’olio essenziale di finocchio, oppure nei soggetti che hanno una allergia accertata alle mele.
Sconsigliamo di assumere per un lungo periodo di tempo, tutti i preparati a base di finocchio, ed inoltre, di interrompere l’utilizzo se a casa di tale pianta, si sono manifestate infiammazioni del tratto gastrointestinale.
Per quanto riguarda il consumo di finocchio in età pediatrica, questo è accettabile solo sotto forma di infuso, ed è altamente sconsigliabile e controindicato l’impiego di olio essenziale nei bambini in età pediatrica.
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