Vademecum per vendere oro in sicurezza

Ti forniamo un utile vademecum per vendere oro in sicurezza, secondo la legge, evitando inganni, truffe, fregature.

Per poter vendere devi essere maggiorenne, mostrare un documento valido. Per il tuo interesse, devi cercare di ottenere la massima valutazione dell’oro sul mercato evitando non solo di essere imbrogliato ma di incorrere in sanzioni.

Abbiamo intervistato OroLive per essere più precisi nelle informazioni. OroLive è a Roma e si sono dimostrati disponibili e competenti.

Scopri quindi le 8 regole d’oro per saper riconoscere un ottimo affare da uno pessimo.

Pesare l’oro a casa

Prima di recarti in un negozio di compro oro, pesa l’oro a casa.

Per una pesatura dell’oro approssimativa ma indicativa, utilizza una bilancia da cucina digitale, elettronica (che arrivi, possibilmente fino a 3 cifre decimali).

Una volta che avrai ottenuto il peso, lo utilizzerai per calcolare la valutazione che più o meno puoi aspettarti dal compro oro.

E’ importante per farti un’idea del peso degli oggetti d’oro che intendi vendere.

Se il gioiello include anche pietre o elementi in metallo, considera che, in genere, non vengono considerate nella pesatura. Di conseguenza, il compro oro toglierà (se lo autorizzerai) pietre ed altri elementi per pesare soltanto l’oro.

Informarsi sulla quotazione di borsa dell’oro

Innanzitutto, per vendere il tuo oro, dovrai sapere qual è la caratura. La caratura è la percentuale di oro puro presente nella lega metallica di un gioiello. Esistono diverse carature ma le più diffuse nel nostro Paese sono quella da 18 kt (detto anche oro 750) o da 24 kt (di massima purezza, a sigla 24k, usata per produrre lingotti e alcune monete).

Il valore dell’oro, nella quotazione di borsa, cambia nell’arco della giornata ed a seconda che si tratti di 18 kt o 24 kt. Ti conviene fare una valutazione media del prezzo dell’oro nel giorno stesso in cui avrai deciso di recarti presso il compro oro per venderlo.

I negozi di compro oro, generalmente, tolgono dalle valutazioni di mercato (di solito, quella dell’oro 18 kt a meno che tu non abbia lingotti) la loro percentuale di margine di guadagno. Non daranno mai il prezzo di fixing e non distingueranno l’oro lavorato da quello non lavorato.

Rivolgersi a compro oro registrati presso OAM

Affidati ad operatori di compro oro registrati presso OAM (Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi). Questo Registro è diventato operativo a partire dal 3 settembre 2018. Con il D.lgs. 92/2017 sono stati definiti gli obblighi cui gli operatori compro oro devono attenersi per esercitare la loro attività. Si tratta di una regolamentazione che punta ad arginare il fenomeno del sommerso e delle attività criminali. L’iscrizione al Registro OAM è necessaria per esercitare l’attività di compro oro.

Controlla, quindi, che tutto sia regolare e che il compro oro a cui ti rivolgi sia iscritto a questo Registro previsto per legge.

Leggere le recensioni online dei clienti dei compro oro per scegliere il più affidabile

Prima di fare viaggi ‘a vuoto’, fai una ricerca su Internet. Visita i siti di ogni compro oro della tua zona per controllare la quotazione dell’oro proposta da ognuno. Verificando la quotazione proposta, uscirai da casa con le idee più chiare e, al momento della visita diretta, potrai fare immediatamente il calcolo o controllare meglio il valore proposto dal negoziante per capire se è affidabile.

Leggi anche le recensioni online dei clienti dei vari compro oro e scegli quello che risulta più affidabile in base a commenti, opinioni, feedback rilasciati.

Chiamare prima per farsi dire il prezzo di acquisto

Hai pesato il tuo oro, hai controllato su Internet le proposte di quotazione dei vari compro oro della tua zona. Saranno veritiere? Ti conviene chiamare il negoziante prima di recarti da lui per farti dire il prezzo di acquisto.

Non vuole parlare per telefono e non ti dà risposte chiare?

Allora, diffida di chi non intende fare valutazioni telefoniche.

oro, anelli/fedi di oro

Bilancia a vista e, se possibile, digitale

La bilancia di un compro oro deve sempre riportare un bollino verde bene in vista. Questo bollino certifica l’idoneità dello strumento utilizzato.

Fai attenzione alla strumentazione: bilancia (a norma e digitale, più precisa di quella analogica) e indicazione del peso devono essere bene in vista.

Devi essere presente, assistere alla fase di pesatura per il calcolo della quotazione. Segui le azioni del negoziante quando controllerà il peso del tuo oro.

Diffida di chi non ha una bilancia a vista, che non puoi controllare personalmente, di pesature effettuate nel retrobottega, non davanti a te. Chiedi di poterla visionare direttamente per evitare inganni.

Non accettare contanti sopra i 500€

Secondo le direttive del MEF antiriciclaggio e sulla base dell’articolo 4, comma 2, del DL del 25 maggio 2017, n. 92, è consentito ricevere o effettuare il pagamento in contanti di un’operazione di compro oro fino a 499,99€. Se il valore dei tuoi oggetti in oro supera i 500 euro, è obbligatorio per legge effettuare il pagamento tramite mezzi tracciabili (carta di credito, assegno, bonifico bancario).

Il negoziante, in questo caso, dovrà anche annotare questa modalità di pagamento tracciata sulla scheda relativa all’operazione.

Quindi, non accettare contanti sopra i 500 euro perché la legge non lo consente.

Pretendere la ricevuta

E’ obbligatorio per legge anche pretendere la ricevuta dopo che il negoziante avrà acquistato e pagato il tuo oro.

Il compro oro deve fornirti copia dell’operazione di compravendita dell’oro in quanto certifica il dettaglio della transazione. La ricevuta dovrà contenere i seguenti dati: quantità dell’oro venduto, i dati di chi compra e di chi vende, il prezzo corrisposto in euro.

Il negoziante ti chiederà i documenti (carta d’identità e codice fiscale) e di apporre la tua firma per ricevuta e per l’informativa (ex art. 13 Decreto Lgs. del 30 giugno 2003: Garanzia di riservatezza).