Economia

Investimenti garantiti nel 2019 rischi e opportunità

Il particolar modo in italia i guadagni a rendimento garantito o sicuri sono dei prodotti finanziari molti richiesti. Infatti guardando le classifiche degli ultimi anni possiamo notare che gli strumenti d’investimento scelti maggiormente dagli italiani sono quasi tutti investimenti che offrono garanzie. Questi investimenti garantiti offrono sicurezza e una sorta di protezione se il mercato va male.

Dopo tutto chi non vorrebbe essere sicuro della rendita senza avere rischi e un capitale garantito?

sicurezza ed investimento sono ossimori, non possiamo metterli assieme, si chiama investimento di conseguenza ha comunque dei rischi.

Ma veramente è così?

Chiaramente questa prospettiva non è possibile: quando si parla di investimenti, purtroppo, non esistono certezze di capitale e tanto meno metodi inffallibili, ma esistono prodotti con più o meno rischio, tale rischio va scelto in base alla possibilità di perdere parte del capitale.

Trovare e scegliere il giusto prodotto tra tutti quelli disponibili sul mercato è difficile, verificare se la garanzia proposta è affidabile ed effettivamente tutela il capitale è altrettanto complicato. Per questo motivo abbiamo preparato una pratica guida sugli “investimenti garantiti” che ti aiuterà a orientarti all’interno dell’offerta, per capire quale sia davvero la soluzione più adatta a te.

In questo articolo proviamo a creare una breve guida che ci aiuti a capire come muoversi nel mondo degli investimenti nel 2019.

Le obbligazioni, la cedola rendimento 2019

Le obbligazioni, per la loro apparente facilità di gestione ed acquisto (e comprensione) saranno ancora nel 2019, le scelte più comuni tra gli investitori italiani. Quando si acquista un obbligazione è come si effettuasse un prestito.

ESEMPIO PRATICO:

Se fai un obbligazione di 100€ a 10anni, con rendimento del 3% annuo, vuol dire che stai prestando i tuoi 100 euro che ti verranno restituiti tra 10 anni, assieme alla cedola di 3 € ogni anno, quindi alla fine dei 10 anni avrai 130 €.

Quindi in pratica a chi prestiamo denaro? principalmente ci sono due grandi famiglie di obbligazioni: le obbligazioni governative e le obbligazioni corporate.

Le obbligazioni governative sono emesse dallo stato (dai governi) per finanziare investimenti e copertura della spesa, spesso il debito pubblico è fatto da queste obbligazioni che coprono altro debito che sta andando in scadenza (quindi va restituito).

Le obbligazioni corporate sono invece emesse dalle aziende per finanziare le proprie attività, le banche hanno venduto nel tempo molte obbligazioni per avere liquidità

Conoscere chi è l’ente o l’azienda a cui prestiamo i nostri soldi è fondamentale.

Presteresti mai ad uno sconosciuto del denaro senza sapere nemmeno chi sia e dove trovarlo? Questo perché anche se vengono definiti come rendimenti garantiti può sempre succedere che uno stato o una azienda non sia più capace di affrontare i propri creditori. (Grecia, molte banche italiane ecc..) in questo caso causano la perdita del capitale investito. Questo si chiama rischio di credito e, seppur controllabile, non va sottovalutato, anche perché di solito i rendimenti maggiori vengono promessi dagli emittenti più a rischio.

Viene definito rischio di credito e per quanto remoto è comunque possibile che accada.

Ecco perchè in base al creditore alla sua capacità di pagare il credito vi sono interessi più o meno bassi, si alzano sempre di più più il creditore è a rischio.

ESEMPIO PRATICO:

All’ inizio degli anni 2000 se compravi bond argentini avevi rendimenti vicini al 10% annui. L’investimento che sembrava garantito con questi interessi portava le persone a raddoppiare il proprio capitale in 10 anni.

In molti sono caduti nella trappola del facile guadagno e da li a poco il guadagno facile si è dimostrato una catastrofe per molti, con il fallimento del’argentina e l’impossibilità per il governo di Buenos Aires di restituire il prestito.

Nel caso di un esempio privato possiamo parlare di Banca Etruria oppure delle Banche Venete, ecco perché in alcuni casi non si può dire che gl’utenti siano stati tutti truffati, alcuni probabilmente si perché non adeguatamente formati, ma tanti hanno visto un facile guadagno senza tutelare diversamente il proprio capitale.

Conviene portare a scadenza le obbligazioni o vale la pena vendere prima?

Nella realtà è molto raro e la maggior parte di volte non risulta conveniente portare a scadenza le obbligazioni a termine. Ecco che spesso vengono scambiate sul mercato secondario tra gli investitori che le comprano e vendono.

Il prezzo è variabile ed è strettamente legato a alla scadenza e in base alla dinamica dei tassi di interesse.

Nel caso dell’acquisto di un’obbligazione a lunga scadenza è quindi necessario valutare i tassi d’interesse e monitorarne l’andamento, perché se i tassi sono in crescita aumentano di conseguenze le probabilità di registrare una perdita. Quindi valutate bene questi fattori prima dell’acquisto di un obbligazione.

Esistono tuttavia obbligazioni più complesse che vengono definite strutturate, sono delle obbligazioni che vincolano il pagamento della cedola al verificarsi di eventi o condizioni o al valore dell’indice, ATTENZIONE se vi vengono proposte queste obbligazioni visto che le banche che ve le propongono in rivendita godono di in anticipo della commissione.

I conti deposito cosa sono e come funzionano?

Un conto di deposito è un conto corrente bancario, con limitazioni di funzionalità, che ha l’unico scopo di investimento (in generale quindi offre tassi di interesse fortemente superiori rispetto ai conti correnti tradizionali).

La contro partita è solitamente l’obbligo di non movimentazione del conto in uscita se non a fronte del pagamento di una penale.

Il conto deposito risulta però non conveniente nel lungo periodo perchè anche il migliore come tasso di interesse solitamente non riesce a star dietro all’inflazione.

Se il tuo obiettivo di risparmio è nel breve periodo il conto deposito può essere la soluzione migliore, perché un orizzonte temporale brevissimo avremmo anche una sicurezza maggiore di guadagno attraverso i mercati finanziari.

Se invece il tuo orizzonte temporale è più lungo, questa opzione non è adatta al tuo patrimonio.

Quindi investimenti con più o meno rischio ?

Come avrai capito il panorama degli strumenti “sicuri” o  degli “investimenti garantiti” è molto più grande di quanto descritto in questo post, i due video vi hanno dato alcune informazioni che spero vi abbiano chiarito la situazione.

I rischi per il nostro capitale ci sono sempre ed in particolare sono il rischio inflazionistico, un rischio sulle eccessive commissioni della banca rispetto al andamento del mercato e un rischio legato ai costi e un rischio legato alle garanzie offerte sul nostro capitale.

Quindi come ci siamo detti più volte è importante diversificare il nostro capitale, e cercare di bilanciare bene tempi di investimento e tassi di interesse con investimenti più rischiosi ed investimenti meno rischiosi.

I tassi di interesse sono molto bassi nel 2019, quindi estrema attenzione