Ambiente

Dove e come smaltire le vecchie lampadine

Ancora non tutti sanno esattamente dove e come smaltire le vecchie lampadine, che allo stesso modo delle nuove ci consentono di vedere chiaramente e percorrere strade e luoghi in sicurezza.

La luce mostra e fa riconoscere oltre a catturare quei dettagli che diversamente non sarebbero visibili. Basti pensare ai particolari architettonici, alle diverse sfumature di un quadro oppure agli ambienti soffusi che crea nelle abitazioni. Evidenzia, ispira, fa sognare, illumina profondità, ma soprattutto ci accompagna nella vita.


Dopo queste premesse la lampadina acquista un’enorme importanza, sia quella vecchia a incandescenza che quella nuova a Led.

Smaltimento lampadine

Nel passato le lampadine a incandescenza, ora non più in commercio, non erano molto efficienti ed emettevano CO2. Così sono state rimpiazzate da quelle fluorescenti e a LED che sono assai longeve, a risparmio energetico e soprattutto non rilasciano sostanze tossiche.


Quindi è ovvio il passaggio alle nuove lampadine che consumano meno energia, come viene spiegato e testimoniato nel sito del Light designer di Milano Marco Petrucci .
Il designer Petrucci ci spiega come Milano fu la prima città in Italia ad essere illuminata completamente da luci LED. Questo è stato uno dei tanti progetti che animano il lighting design proiettato già da tempo nel futuro. Infatti, in precedenza si cambiavano ed aumentavano i watt invece di prendere in considerazione i lumen emessi. Per esempio, venivano sostituite le lampade al sodio ma l’illuminamento scendeva del 30%, poi vennero sostituite le lampade a ioduri con un risultato nullo o uguale, mentre con le lampade al mercurio l’illuminazione aumentò.
Ecco perché l’addio che abbiamo dato alle vecchie lampadine aiuta il pianeta a livello ecologico, all’insegna di un minor spreco di energia.


Marco Petrucci è un grande riferimento per quel che riguarda l’illuminazione. Ha dedicato la sua esistenza in questo campo, ed infatti dopo essersi laureato in Disegno Industriale e aver superato un Master Design and Technologies of Lighting ha rinnovato il quartiere di Milano Portello con un intervento di ben 250.000 mq. Dopo questa fatica inizia un altro progetto, quello illuminotecnico dei Fori Imperiali a Roma, sito globale dell’UNESCO, oltre a tanti altri lavori sparsi per tutto lo stivale e nel mondo. Un grande impegno il suo, che ha trovato favorevoli riscontri ovunque. Perché parlare di design nell’illuminazione significa capire che anche una sola lampadina può fare la differenza.


Tutto ciò ci fa riflettere sull’importanza della luce in senso lato, ma ancor di più se si pensa alle fonti luminose di uso quotidiano, quelle che sono indispensabili e che vanno riciclate e trasformate sempre al meglio per non consumare troppa energia. Come tutti i prodotti anche le lampadine hanno un risvolto finale. Si bruciano o finiscono il loro periodo di vita, quindi è giusto smaltirle nel miglior modo possibile. Ma dove e come smaltire le vecchie lampadine?

Raccolta delle lampadine

Le lampadine esauste fanno parte, in un certo senso, della raccolta differenziata anche se non vanno gettate nel vetro. Vanno smaltite nei contenitori dei rifiuti speciali appartenenti alla categoria R5.


Questi rifiuti, diversi dagli altri, vengono raccolti porta a porta oppure lasciati presso le isole ecologiche o nei contenitori della indifferenziata. Pure i negozi che vendono materiali elettrici possono fare il servizio di raccolta lampadine usate. Fino al 2018 a fronte dell’acquisto di nuove venivano ritirate le vecchie, oggi invece le raccolgono gratuitamente anche senza scambio.


Il riciclo riguarda in particolar modo i tubi e le lampadine fluorescenti, ma anche le lampadine a Led. Mentre quelle a incandescenza non rientrano nella raccolta differenziata perché devono essere smaltite nelle eco-piazzole dotate di cassonetti a loro dedicati. Le vecchie lampadine in effetti non fanno parte della normativa RAEE, quindi vanno buttate nella spazzatura secca, meglio detta indifferenziata, dato che non contengono delle sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente. Anzi, possono offrire dei materiali riutilizzabili; di conseguenza i Comuni hanno predisposto dei cassonetti “speciali”.

Lampade ad incandescenza e alogene

E’ bene specificare che le lampadine ad incandescenza, ormai in disuso, avevano dei costi di fabbricazione e consumi di energia assai elevati. Tuttavia, la cara e vecchia lampadina è ancora presente in casa, magari in un cassetto o avvitata al lampadario dello sgabuzzino, in attesa di essere poi sostituita. Inoltre, bisogna sapere che la lampadina ad incandescenza è formata principalmente da vetro e da rame e tungsteno che sono materiali indivisibili e non dannosi.


Anche le lampade alogene come quelle ad incandescenza vengono raccolte nei contenitori per l’indifferenziata. Questa tipologia di lampada contiene gas alogeno composto da iodio, bromo o tungsteno oltre a kripton, xeno o argon, ma non sono pericolose per l’ambiente.


Alla fine, dove e come smaltire le vecchie lampadine è facilissimo e il perché raccoglierle in quel modo ancor di più. E’ giusto precisare come fare perché gli sforzi per aiutare il pianeta devono essere rispettati da tutti.

E la luce che regalano le lampadine di qualsiasi tipo è un bene troppo prezioso e indispensabile per l’uomo.

Buona raccolta!

Foto di 024-657-834 da Pixabay