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Vialli e il tumore, notizie positive

Gianluca Vialli come tutti ormai sanno, da diverso tempo convive con un tumore. L’ex attaccante della Nazionale, ha reso pubblico il suo male, e più volte ha raccontato il suo momento triste, pubblicando a tal proposito anche un libro. Ha vissuto momenti molto bui, nei quali lo sconforto talvolta ha preso il sopravento, come è anche normale che accada. Ha però sempre reagito, mostrando una forza da leone, proprio come accadeva in campo quando ancora era un calciatore.

Le parole piene di speranza

Vialli e Mancini

Sulla sua lotta Vialli è tornato in questi giorni — con una intervista su Repubblica a Maurizio Crosetti — per dirci che adesso «sono felice, anche se lo dico sottovoce». È stata una corsa complessa, tortuosa, ma anche difficile e importante: «La malattia per me è simile a un viaggio». Che adesso ha trovato una strada luminosa: «A dicembre ho concluso diciassette mesi di chemioterapia, un ciclo di otto mesi e un altro di nove. È stata dura, anche per uno tosto come me, dal punto di vista fisico e mentale. Gli esami non hanno evidenziato segni di malattia».

Vialli e il Coronavirus

Vialli ha parlato anche di Coronavirus, e degli effetti devastanti che sta causando in tutto il pianeta. In questo momento il bomber di Cremona, sta trascorrendo il proprio tempo a Londra, nella sua abitazione. “Qui adesso si sentono persino gli uccellini, una cosa davvero insolita per una metropoli di tali dimensioni”. Circa lo stop del calcio in questo periodo di emergenza, Vialli ha detto la sua, in maniera sempre cristallina e senza fronzoli. «Si torni in campo solo quando i medici e gli esperti diranno che è possibile, anche se sono io il primo a desiderarlo. Ma nel frattempo occorre un atto di responsabilità generale, al di là dell’emergenza dell’intero sistema». Intanto Gianluca si gode questo momento di felicità per la sua situazione di salute, anche se in in periodo triste per tutti.