Politica italiana, ecco cosa accade se….
Politica italiana ancora nella bufera. Dopo la caduta del primo governo targato Conte, si é ripartiti con il Conte bis. Nel primo caso il Premier era sostenuto da il M5S e dalla Lega. Nel secondo invece, dopo la rottura con Salvini, il professore salentino è sostenuto da una nuova maggioranza. M5S, PD e LEU, questi i tre partiti che tengono in piedi l’attuale governo. Dopo la nomina dei vari ministri, sottosegretari ed altre cariche, però abbiamo assistito ad un’ennesimo colpo di scena. L’ex Premier Matteo Renzi, con un colpo di prestigio, é uscito dal partito nel quale militava. Ha lasciato il PD per formare un nuovo soggetto politico. Italia Viva, questo il nome del partito presieduto da Renzi, ha portato con se diversi senatori e deputati, mutilando di fatto i democratici. L’ex sindaco di Firenze, ha promesso lealtà e sostegno al governo, proprio non il più classico dei “Giuseppe stai sereno”. Insomma pare che la partita sia appena iniziata, con una serie di scaramucce proprio tra Italia Viva ed il Premier.
Cosa sta succedendo
Renzi continua a professare il suo sostegno al governo, mentre Conte ha dichiarato di iniziare ad avere qualche dubbio, circa il suo alleato. Quasi quotidianamente i due sferrano frecciate senza esclusione di colpi. Insomma un fatto alquanto singolare, per quella che dovrebbe essere la coalizione governativa. L’opposizione assiste un po’ sconcertata allo spettacolo, ma continua a lavorare per cercare di ricompattarsi, e non farsi trovare impreparata in caso di caduta anticipata del governo. Insomma una situazione poco chiara, che non giova di certo al paese, già attanagliato da numerosi problemi irrisolti. Anche la stesura del prossimo DEF infatti, pare porti con se troppe incognite, motivo di accesi confronti anche all’interno dei partiti fi maggioranza. Di questo clima di grande incertezza, ovviamente sta provando ad approffitare l’opposizione, con Salvini in testa e la Meloni è Berlusconi a seguire.
Quali potrebbero essere gli scenari futuri
Questi scenari certamente instabili potrebbero creare nuove situazioni. Proviamo ad ipotizzarne alcune. Renzi ed Italia Viva rompono con i grillini, la maggiornza non ha più i numeri. Il governo termina e si dovrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo, andare al voto. Ma con quali schieramenti? Il centrodestra salvo sorprese clamorose dovrebbe essere formato dal duo Lega Fratelli d’Italia, più un terzo partito che dovrebbe venir fuori, dal “ballottaggio” tra Forza Italia e Cambiamo il partito di Toti. Il centrosinistra invece in questo momento, nonostante sia al governo, e quindi in una posizione di forza, potrebbe avere dei problemi in caso di possibili future alleanze. Il PD adesso é, secondo gli ultimi sondaggi elettorali, il primo partito del centrosinistra. Il vero dilemma nascerebbe nel momento nel quale si dovesse costruire un’ipotetica coalizione. Si potrebbe pensare ad una coalizione formata da democratici e M5S, ma senza l’apporto di Italia Viva. Ma questa coalizione avrebbe i numeri sufficienti per vincere le elezioni? Ad oggi i sondaggi dicono il contrario, visto che un’ipotetica coalizione di centrodestra avrebbe numeri migliori. E Renzi? L’ex premier potrebbe decidere di fare la spettatore esterno, per poi essere l’ago della bilancia. Potrebbe quindi decidere le sorti di un ipotetico nuovo governo. Per ora queste sono supposizioni, anche se anche in questo momento Italia Viva rappresenta sempre l’ago della bilancia.