ICONE SACRE: LA NASCITA, LA STORIA, LA CULTURA
Se si parla di “icona” oggi, si pensa all’immagine digitale data dalle App, eppure non siamo molto lontani dall’origine grecadell’etimologia della parola, che vede l’icona come un’immagine, un simbolo, un riconoscimento un distintivo. Ciò che di fatto possiamo riscontrare nel logo di un’App come nella rappresentazione sacra di un personaggio religioso.
Chiamare personaggio le rappresentazioni delle icone però è riduttivo e soprattutto non rispettoso.
Le figure sacre racchiudono i simboli, la storia legata alle icone sacre. Hanno pesanti significati. Chi le osserva vede l’arte, la bellezza, ma purtroppo non riesce a coglierne il significato vero.
Inizia a dare uno sguardo alle icone che puoi trovare su Holyart e stimola la tua curiosità nel conoscere il perché dei tratti e soprattutto il significato dei colori.
L’arte bizantina, in particolare quella russa, è l’arte che raffigura le immagini sacre – le icone sacre utilizzando la pittura su delle tavole di legno e quindi non sul muro.
Se andiamo indietro nella storia, nel cercare quando le icone sono entrate a far parte della cultura e del credo dell’occidente, rimaniamo spiazzati dalla scoperta che l’origine risale a quando ancora le religioni orientali e occidentali erano unite.
GLI USI DELLE ICONE SACRE
Guardare con gli occhi e con la bellezza delle icone, quella fede che tanto ci trasmette protezione quanto incertezza, viste come elementi astratti che diventano materia. Guardo la mia fede, guardo ciò che mi tutela.
Per questi motivi le icone vengono appese al muro sulla testata del letto o sulla porta d’ingresso di una camera, come ad indicare la protezione da parte dei Santi, di Maria, di Gesù di chi vive in quella camera.
Nasce un legame, un sentimento, che unisce il bambino a quell’icona durante la sua crescita, perché quel Santo è stato lì sul muro della cameretta a proteggerlo durante gli anni ed ha condiviso tutto ciò che ha portato alla crescita di chi ha occupato quella camera: gioie, risate, studi, ansie, amori, pianti, adii.
Il regalo particolare per la crescita ma anche come guida di buon augurio per il futuro.
LE ICONE SACRE: UN PATRIMONIO DA PRESERVARE
Questo fa delle icone un patrimonio artistico e culturale oltre che religioso e i collezionisti girano il mondo per cercarne di originali, piccole, grandi. Vi sono icone che abbracciano le varie culture e sono nella loro similitudine, delle icone uniche.
Ritroveremo le icone sacre nei geroglifici medioevali, immagini che rappresentano la storia ma anche che adorano e pongono un legame con la divinità, una vicinanza che rende vero ciò che è astratto.
Inizialmente le figure sacre hanno fatto parte dei simboli della liturgia, li troviamo nelle chiese, nelle cappelle, nei cimiteri. Ovunque si voglia simboleggiare, ritrovarsi e pregare. Nel tempo possiamo trovarle non solo all’interno delle case, ma anche all’interno di nicchie appositamente create nelle mura perimetrali delle case. Simboleggiano la devozione ma anche la richiesta di protezione a partire dalle fondamenta di quella casa, di quella famiglia.
E’ anche vista da molti come forma di riconoscimento nei confronti del Santo, della Vergine Maria o di Gesù, come per ringraziarli. Periodicamente sia i familiari occupanti di quella casa, sia le persone del vicinato portano dei fiori simbolicamente, per prestare attenzioni al Santo nella speranza che Lui stia attento all’uomo.
Le icone sono sacre, sono eleganti, vengono dipinte con rispetto e i colori rispettano l’importanza che si vuole dare a chi le rappresenta, ecco perché sono arricchite di oro e argento, da sempre metalli preziosi.
Icone Sacre: icone dipinte a mano , icone antiche russe e icone moderne, icone serigrafate, icone a croce e icone con placca in argento e oro con riza. Le icone bizantine di origine russa, rumena, greca e polacca, realizzate con l’antica tecnica dell’iconografia bizantina.